« Difficilmente le nuove generazioni ci perdoneranno per questo suicidio ambientale » (Lorenzo Tomatis)

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giovedì 16 agosto 2007

Novelle, paese di serie “C”?








Un titolo indubbiamente un po’ provocatorio ma che, a ben vedere non è troppo lontano dalla realtà. Per rendersene conto basta volersi fare una passeggiata nel Paese, e il risultato, per chi non mette occhiali troppo scuri dell’opportunismo o del pressappochismo, non può che essere così. Allora alcune domande è lecito porsele:
1) perché questa situazione?
2) è possibile fare qualcosa per rimediare? Se è possibile, cosa, come e quando?
Dopo quest’introduzione è tuttavia necessario “provare” ciò che si afferma, considerato il fatto che la realtà è, in definitiva, la verità. Davanti ad una fotografia che testimonia la situazione del momento, sostenere il contrario non solo è arduo, ma è da sciocchi. Per cui adesso dimostreremo, appunto con delle foto, la realtà della viabilità novellese.

LA VIABILITA’ IN NOVELLE

Le prime due fotografie, come si può constatare, presentano la via in uno stato non certo edificante per essere posta, tra l’altro, nel centro storico del Paese. Il bitume è ormai destinato a staccarsi, e buche si fanno sempre più larghe, mettendo così in pericolo quelle persone, soprattutto anziane, che si trovano a transitare. La pulizia della via è quasi assente. Una via che meriterebbe un diverso trattamento.
La terza fotografia testimonia una situazione di viabilità difficoltosa. Ci risulta che tempo addietro il proprietario era stato invitato a lasciare libera l’area in quanto si doveva provvedere a sistemare la via. Sono passati anni e tutto è come, anzi peggio, di prima. Almeno prima chi lo utilizzava lo teneva pulito, ora è incolto e lasciato all’incuria. Nelle case poste sopra la via, vi abitano famiglie, tra cui anche persone anziane, gli Amministratori non hanno mai pensato che in caso di un’urgenza, dovuta ad un malore o a calamità naturale, un’autolettiga o altro mezzo di soccorso forse sarebbe impossibilitato a transitarvi, o comunque dovrebbe fare diverse manovre prima di riuscire a salire?
Non è forse vero che in quei momenti la celerità è quanto mai necessaria, e che ogni minuto perso può risultare dannoso?

Qualcuno dirà che mancano i fondi, ma questa è una tipica risposta di comodo, infatti quando qualcosa interessa davvero, i soldi vengono trovati; probabilmente è questione di priorità.
Eccone pronta un’altra a far mostra di se. Questa via era stata manomessa per eseguire i lavori di allacciamento del teleriscaldamento. Poi, una volta terminati, la via è stata risistemata in modo un po’ grossolano, ed ora le magagne si fanno sempre più evidenti. Considerato che è una via percorsa in quanto vi sono abitazioni con gente che vi abita, perché la si lascia all’incuria? A questo punto sorge un’altra domanda, come mai le strade di Sellero sono invece lastricate e ben rifinite come si conviene? Non era proprio possibile sistemare una strada in Sellero e una in Novelle? Che davvero Novelle sia un Paese di serie “C”?

L’ultima fotografia si commenta da sola, è persino difficile trovare l’aggettivo giusto per definirla. Questa via Valle, in pieno Centro Storico la dice lunga sulla considerazione che i Nostri Amministratori hanno di Novelle, che è parte del Comune di Sellero pur essendo frazione, ma che evidentemente è, per alcuni di loro, come Cenerentola.
FINE PRIMA PARTE

Si perché la storia non finisce qui: seguiranno altre fotografie e altri commenti per mettere sotto gli occhi di tutti la situazione (in realtà non troppo rosea nemmeno in alcuni tratti in quel di Sellero e della Scianica…).

Se nel frattempo qualcosa si muove in proposito, molto bene, in fondo lo scopo dell’Associazione è proprio quello di evidenziare e sollecitare una soluzione dei problemi.