LEGAMBIENTE
CIRCOLO DI VALLE CAMONICA
COMUNICATO: LA CENTRALE A BIOMASSE DI SELLERO
Legambiente, come associazione riconosciuta dal Ministero dell’Ambiente preposta alla salvaguardia della salute dei cittadini, aveva chiesto di essere portata a conoscenza del funzionamento della Centrale a biomasse in Sellero e della piattaforma in Scianica.
In data 31.10.2007 è stato effettuato un sopralluogo alla Centrale a biomasse di Sellero da parte del Presidente del Circolo in compresenza di due funzionari dell’ARPA, a cui si è aggiunto il responsabile di Distretto ARPA nella visita alla piattaforma di Legno Energia in Scianica.
Sono stati valutati i documenti e le autorizzazioni in possesso dell’azienda e non sono state riscontrate irregolarità. Il materiale inserito nel forno, che brucia a 950°, è dato solamente da cippato di legno vergine, come si può ben vedere dal deposito al passaggio in forno. I filtri per contenere le emissioni sono oltre 700 e l’analisi effettuate sui fumi da parte di tecnici esterni rientrano tutte nei parametri definiti per legge. I documenti sono a disposizione di tutti.
Le ceneri incombuste sono insaccate e portate via da aziende autorizzate. Il materiale utilizzato è dato da scarti di bosco, sottobosco e segherie. Nel piazzale sottostante è presente un mucchio di ramaglie portate da privati. Nessun tipo di legno trattato è utilizzato nel forno.
Nella piattaforma in Scianica, dove la soc. Legno Energia accumula materiale per la triturazione e la preparazione dello stock che va poi alla TSN, sono presenti scarti di legname di vario tipo, gusci di noci di cocco e di noccioline indonesiane, noccioli di olive e basta.
Non si riscontrano pertanto i supposti rischi di rifiuti speciali e di emissioni di fumi inquinanti.
L’autorizzazione richiesta alla provincia prevede l’utilizzo rifiuti di silvicoltura, scarti di corteccia e di sughero, scarti di tessuti vegetali non trattati, imballaggi di legno e scarti di separazione meccanica della produzione della polpa per carta e cartone.
Legambiente si ritiene soddisfatta della visita, come pure l’ARPA, e non rileva nulla che possa allarmare la popolazione e l’ambiente. Provincia ed ARPA, come tecnici esterni, stanno monitorando centrale e piattaforma in modo costante e corretto.
Legambiente invita i cittadini a visitare sia il luogo di produzione che di stoccaggio per rendersi conto del funzionamento e della correttezza dell’attività e ritiene di non dover essere coinvolta in polemiche strumentali tra fazioni, movimenti e partiti in contrasto fra loro.
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