Annotazioni in seguito alla maratona di Treviso di domenica 30 marzo:- Ottimo il sostegno per tutto il percorso di gara da parte del pubblico a cui va, con l'organizzazione, il più grande dei ringraziamenti
- Emozionante ed indiscribivile il passaggio sul Piave, a metà percorso, sul ponte della Priula in un corridoio di alpini e tricolori in occasione del 90° anniversario della fine della 1° Guerra Mondiale combattuta, nelle sue fasi decisive, nel territorio trevigiano.
- Da sottolineare il rispetto dell'ambiente: ampio utilizzo di materiali riciclabili e di appositi contenitori. Il territorio di Treviso è infatti campione nel riciclaggio con percentuali attorno all'80% ed una produzione annua procapite di 1kg. La Provincia di Brescia ha una produzione procapite doppia, ed il 30% dei rifiuti bruciati nell'inceneritore ne esce come ceneri pericolose. Senza far troppi conti, il 20% di 1kg a testa è molto meno del 30% pericoloso di 2kg a testa... La pasta che ha rifocillato i corridori a termine gara era a km zero: prodotta in loco e, particolare non trascurabile, veramente apprezzata dalla folla affamata che ne richiedeva l'agognata porzione. Una maratona ma anche una grande lezione di civiltà. Il post precedente chiedeva se esistessero cure alla piromania ed eco la risposta: sì, basta volerlo...
- Emozionante ed indiscribivile il passaggio sul Piave, a metà percorso, sul ponte della Priula in un corridoio di alpini e tricolori in occasione del 90° anniversario della fine della 1° Guerra Mondiale combattuta, nelle sue fasi decisive, nel territorio trevigiano.
- Da sottolineare il rispetto dell'ambiente: ampio utilizzo di materiali riciclabili e di appositi contenitori. Il territorio di Treviso è infatti campione nel riciclaggio con percentuali attorno all'80% ed una produzione annua procapite di 1kg. La Provincia di Brescia ha una produzione procapite doppia, ed il 30% dei rifiuti bruciati nell'inceneritore ne esce come ceneri pericolose. Senza far troppi conti, il 20% di 1kg a testa è molto meno del 30% pericoloso di 2kg a testa... La pasta che ha rifocillato i corridori a termine gara era a km zero: prodotta in loco e, particolare non trascurabile, veramente apprezzata dalla folla affamata che ne richiedeva l'agognata porzione. Una maratona ma anche una grande lezione di civiltà. Il post precedente chiedeva se esistessero cure alla piromania ed eco la risposta: sì, basta volerlo...
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