"L'utilizzo di tecnologie innovative permetterà di sostituire 70mila tonnellate di Cdr, di alta qualità e certificato, ad un'equivalente quantità di carbone che prima veniva bruciato nella centrale – ha affermato Prestigiacomo -. In questo modo si raggiungono ottimi risultati: una notevole diminuzione delle emissioni di CO2 e l'eliminazione degli scarti, perché le ceneri saranno trattate, trasformate in cemento e quindi riutilizzate. Il tutto porterà a un risparmio annuo di 12 milioni di euro per i cittadini e le amministrazioni locali grazie alla corretta gestione del ciclo dei rifiuti. Insomma, si risolve un problema ambientale sia dal punto di vista ecologico sia da quello economico".
"La chiusura definitiva del procedimento amministrativo – ha detto ancora il ministro - è un importante passo avanti, anche perché è la prima volta che si concede l'AIA su un impianto esistente. I problemi sono stati maggiori rispetto a strutture di nuova generazione e i requisiti di controllo per il rinnovamento dell'impianto sono stati vagliati con la massima attenzione e in perfetta sintonia con gli enti locali".
Roma 26 novembre 2008
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