Pubblicati dall'Asl di Brescia i dati sulle diossine nel latte di aziende agricole collocate attorno all'inceneritore Asm. La contaminazione è diffusa e allarmante, ma secondo le "Autorità competenti" l'inceneritore va assolto... a priori.
Brescia è nota per il “caso Caffaro”, il più grave inquinamento da diossine e PCB all’interno di una città, più precisamente nella porzione sud-ovest. Recentemente, al di fuori del “sito inquinato di interesse nazionale Brescia - Caffaro”, nella porzione sud-est di Brescia, sta emergendo una contaminazione da diossine e PCB, diversa da quella del “caso Caffaro”, ma comunque preoccupante, in aree che circondano a corona l’inceneritore Asm-A2A: ma secondo alcuni questo impianto andrebbe assolto “a priori”.
Continua su: http://www.ambientebrescia.it/DiossineLatteAriaInceneritore.pdf
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