« Difficilmente le nuove generazioni ci perdoneranno per questo suicidio ambientale » (Lorenzo Tomatis)

Statuto dell'associazione: http://www.box.net/shared/qiec6uds3c


venerdì 28 novembre 2008

Piromania

Ambiente; concessa l'AIA: la centrale di Fusina brucerà anche rifiuti al posto del carbone
Con un decreto del ministro dell'Ambiente, Stefania Prestigiacomo, il ministero ha dato il definitivo via libera alla concessione dell'Autorizzazione integrata ambientale (AIA) per l'incenerimento di 70mila tonnellate di Combustibile derivato dai rifiuti (Cdr) nell'impianto "Andrea Palladio" della centrale a carbone Enel di Fusina, in provincia di Venezia.
"L'utilizzo di tecnologie innovative permetterà di sostituire 70mila tonnellate di Cdr, di alta qualità e certificato, ad un'equivalente quantità di carbone che prima veniva bruciato nella centrale – ha affermato Prestigiacomo -. In questo modo si raggiungono ottimi risultati: una notevole diminuzione delle emissioni di CO2 e l'eliminazione degli scarti, perché le ceneri saranno trattate, trasformate in cemento e quindi riutilizzate. Il tutto porterà a un risparmio annuo di 12 milioni di euro per i cittadini e le amministrazioni locali grazie alla corretta gestione del ciclo dei rifiuti. Insomma, si risolve un problema ambientale sia dal punto di vista ecologico sia da quello economico".
"La chiusura definitiva del procedimento amministrativo – ha detto ancora il ministro - è un importante passo avanti, anche perché è la prima volta che si concede l'AIA su un impianto esistente. I problemi sono stati maggiori rispetto a strutture di nuova generazione e i requisiti di controllo per il rinnovamento dell'impianto sono stati vagliati con la massima attenzione e in perfetta sintonia con gli enti locali".
Roma 26 novembre 2008

(dal sito del Ministero dell'Ambiente e della Tutele del Territorio e del Mare

giovedì 27 novembre 2008

Scritour

SISTEMA BIBLIOTECARIO
e
BIBLIOTECA COMUNALE di PIAN CAMUNO
ScriTour
in Valle Camonica

rassegna di incontri con gli autori camuni e non...
Venerdì 28 novembre 2008
Abitare le Alpi, insediamenti rurali
e cultura del paesaggio

con
Antonio Carminati

Scuola Elementare - ore 20,30
Un libro ricco di immagini e parole che cercano di mettere a fuoco ciò che caratterizza questo ambiente nelle sue forme, ma soprattutto nel suo aspetto culturale, umano, a partire dalle caratteristiche delle sue costruzioni, dei materiali utilizzati, delle tipologie degli insediamenti umani. Un'opera che vuole raccontare la nostra apparteneza, la nostra storia, ma vuole anche consegnarci la responsabilità di non stravolgere e non dissipare quanto abbiamo ereditato, frutto della sapienza e di un equilibrio di millenni.

mercoledì 26 novembre 2008

L'oro di Roma

Dalla puntata di Report, su Rai3, di domenica scorsa: "In questi mesi i cittadini romani hanno spesso dato vita a forme di protesta: se si facesse la raccolta differenziata, dicono, non ci sarebbe bisogno di bruciare tutto. La discarica di Malagrotta è la più grande d'Europa, ci finiscono dentro i rifiuti di Roma, Ciampino, Fiumicino e della Città del Vaticano. Appartiene alla società E. Giovi di Francesco Rando, mentre il capitale è dell'avvocato Manlio Cerroni: il monopolista romano dello smaltimento dei rifiuti. Nella zona di Malagrotta, oltre alla discarica e al futuro gassificatore ci sono: un inceneritore per i rifiuti ospedalieri, una raffineria e quattro impianti per lo stoccaggio dei carburanti. Tutte strutture che secondo la legge “Seveso 2” del 1999 vanno monitorate anche perché secondo l'Arpa le condizioni della falda e dei corsi d'acqua della zona sono pessime... "

continua su


dove è possibile scaricare il testo integrale ed il video della trasmissione

lunedì 24 novembre 2008

Settimana europea dei rifiuti

E' in corso, da sabato 22 novembre 2008, la Settimana europea dei rifiuti. All'iniziativa partecipa anche anche l'Italia. La campagna, nata in Francia e coordinata a livello europeo dall’Associazione Città e regioni per il riciclo e l’uso sostenibile delle risorse (ACR) in collaborazione con l’Unesco, persegue l’ambizioso obiettivo di ridurre di almeno 100 kg all’anno la quantità di rifiuti procapite prodotta in Europa, con ricadute positive sull’ambiente e sulle tasche dei consumatori. La quantità media di rifiuti prodotta ogni anno da ciascun cittadino europeo ammonta infatti a circa 600 kg l’anno, con la conseguente necessità di un numero sempre maggiore di strutture idonee alla loro raccolta e trattamento e relativi costi sociali.

giovedì 20 novembre 2008

Sta skis

Il 1 dicembre sarà la giornata mondiale contro l’incenerimento promossa da GAIA International
Iniziative in tutto il mondo e anche altraBrescia organizza qualcosa, un piccolo ma deciso segno di partecipazione.
Qui tutte le info che vi chiediamo di leggere:

http://altrabrescia.ning.com/profiles/blogs/il-passaggio-di-testimone-da


L’appello poi è di diffondere il più possibile e magari.. perchè no…se ve la sentite, anche di aderire all’iniziativa decidendo di digiunare con noi
.
Grazie per il tempo che ci avete dedicato e buon lavoro a tutti

Giulia
www.altrabrescia.ning.com

mercoledì 19 novembre 2008

martedì 18 novembre 2008

lunedì 17 novembre 2008

Scritour

Comunicato Stampa

Mercoledì, 19 novembre 2008, al palazzo della Cultura di Breno, alle ore 17,00, il professor Duccio Demetrio terrà una conversazione dal titolo:
INTERNIESTERNI
Scritture di sé e scritture di comunità

sul tema della memoria, dell’autobiografia, della raccolta di memorie altrui, del farsi “scrivano di altri”.
L’appuntamento col professor Duccio Demetrio rappresenta un momento importante di restituzione alla Comunità tutta dei risultati del corso di formazione del progetto “La Comunità fa memoria”.[1]
Un momento di riflessione, di dibattito, di progettualità su ciò che vuol dire raccogliere storie di vita e restituirle alla Comunità .
Anche un’occasione per presentare a un pubblico più vasto il libro “Nell’incavo di queste mani. Storie di genti camune.” che è il risultato tangibile del percorso fatto.

Alcune note di presentazione.
Il Professor Duccio Demetrio è il fondatore del “Gruppo di ricerca di metodologie autobiografiche” e, con Saverio Tutino, della Libera Università di Anghiari.
E’ professore ordinario di Filosofia dell’educazione e di Teorie e Pratiche autobiografiche presso l’Università degli Studi di Milano-Bicocca, nonché Presidente del Corso di Laurea in Scienze dell’educazione.
Si occupa di pedagogia sociale, educazione permanente, educazione interculturale ed epistemologica della conoscenza in età adulta.
Dirige la rivista Adultità ( Guerini Edizioni)

Ringraziando per l’attenzione, porgo distinti saluti

Liliana Bestetti

(Coordinatore del Gruppo di Lavoro del progetto “La comunità fa memoria”)

Cividate Camuno, 9-11-2008
[1] “La Comunità fa memoria” è un progetto di coinvolgimento della terza età nell’attività museale, che ha come ente capofila la Comunità Montana di Vallecamonica, come soggetti aderenti i Musei Etnografici e della cultura materiale della Vallecamonica, come enti coinvolti l’Auser Insieme Camuna, la Libera Università di Anghiari, la Cooperativa “il leggio”.

giovedì 13 novembre 2008

Malegno: Emergency

All'interno dell'iniziativa con Emergency dedicata al diritto alla salute e alla pace, sabato 15 novembre, ore 19, presso l'Oratorio di Malegno sara' preparata una cena-buffet a 20 euro, il cui ricavato sarà devoluto alla corsia pediatrica del Centro Chirurgico per Vittime di Guerra di Emergency a Kabul, Afghanistan.
E' importante esserci e dare il proprio contributo, vista anche la disponibilità con cui Emergency ha messo a disposizione della Valle molti operatori che sabato mattina parleranno con studenti delle classi elementari e medie a Malegno e a Cividate, sull'attività di questa associazione.
Lo stesso dottor Marco Garatti sarà al Garden per conversare con gli studenti delle scuole superiori.
Interverrà poi la sera a parlare con il pubblico alla palestra comunale di Malegno alle ore 20,30.
Scusateci per la sollecitazione. Vorremmo potere dare come gruppo organizzatore un contributo sostanziale a questa causa.
Telefonate presto per la prenotazione al n. 320 8697964
Ciao, Margherita and Alessio

mercoledì 12 novembre 2008

Si può fare...

Il nuovo presidente degli USA ha puntato la sua campagna elettorale, fra l’altro, sulle fonti di energia rinnovabili, il solare in primis. Sintomo di un’economia americana, il capitalismo basato sul petrolio, che sta accusando il colpo... Le promesse elettorali prevedono il recupero del tempo perso nei confronti di altre nazioni (principalmente Germania e Giappone, non certo la nostra italietta) puntando sulle tecnologie finalizzate a fonti rinnovabili e che presentano l’effetto collaterale non trascurabile di un minor impatto ambientale. Insomma, un progetto di rilancio economico e tecnologico a lungo termine che porterebbe a ricadute positive sul resto del pianeta. Non serve essere esperti di politica per avere almeno qualche dubbio sulla fattibilità dell’idea, non tanto per il progetto in sé, quanto piuttosto per i poteri forti che ovviamente porranno certi paletti alle scelte del nuovo presidente. Le buone intenzioni e le promesse elettorali, dopo l’insediamento ad inizio 2009, dovranno lasciare il posto ai fatti, staremo a vedere…
E la nostra italietta? Beh, noi puntiamo al passato, alle tecnologie del nucleare che, checchesenedica, ancora non hanno risolto i loro principali problemi, tecnologie superate che daranno (forse) i loro frutti fra decenni… nella legge 133/08, fra le altre mille cose, è già ufficializzato anche il ritorno del nucleare…
I tagli alla ricerca e la conseguente fuga di cervelli che da anni ci caratterizzano, alla lunga hanno un costo economico e tecnologico non indifferente. Solo noi, che ci riempiamo la bocca di termini come “meritocrazia”, possiamo permetterci di “cacciare” un nobel per puntare su tecnologie superate che dobbiamo comprare da altri…

martedì 11 novembre 2008

Segnali di fumo da... Roma

SEQUESTRATO INCENERITORE DISCARICA ROMA
ROMA - E' bufera sulla discarica di Malagrotta, a Roma, dove i carabinieri del Noe hanno messo i sigilli al nuovo gassificatore che tra due giorni doveva essere inaugurato. L'impianto era privo della certificazione di prevenzione incendi, sottolineano i carabinieri del Noe al termine del sopralluogo.

A disporre il sequestro è stato il Gip di Roma Marina Finiti, e a condurre gli accertamenti il procuratore aggiunto Achille Toro e il Pm Simona Maisto. Due le persone indagate nell'ambito dell'inchiesta: sono il presidente del Consorzio laziale rifiuti che gestisce Malagrotta, Manlio Cerroni e il suo vice, responsabile dell'impianto Francesco Rando. Sotto accusa è l'iter per l'autorizzazione dell'impianto: i carabinieri del Noe hanno acquisito alla Regione Lazio tutta la documentazione relativa all'opera.

Dure le accuse del Gip per il quale, secondo quanto scritto nel dispositivo di sequestro, "sussiste un fondato pericolo che la prosecuzione dell'attuale esercizio dell'impianto e la libera disponibilità di cose pertinenti al reato possa agevolare o protrarre le conseguenze del reato" essendo "l'impianto in totale carenza dei requisiti di legge". Secondo il Gip inoltre vi sono anche pericoli in quanto il gassificatore è "nelle immediate vicinanze dei siti pericolosi e in particolare di una raffineria e di un deposito di Gpl". I sigilli al gassificatore, primo di una linea che secondo il piano rifiuti della regione prevede tre impianti, riaccende la polemica politica su un'opera contestata da comitati di cittadini, la destra e anche Rifondazione e Verdi.

A difendere l'operato della Regione Lazio è stato fra i primi l'assessore regionale con delega ai rifiuti, Mario De Carlo secondo cui il gassificatore sequestrato "é in esercizio provvisorio ed è in funzione da agosto e lo sarà fino a febbraio, un lasso di tempo che doveva servire anche per la messa a norma di tutte le procedure". Ma per il sindaco Alemanno, ancora in Polonia per il viaggio della Memoria con gli studenti delle scuole romane, "bisogna uscire dalla logica dei monopoli privati" e soprattutto "vigilare perché si faccia chiarezza". Anche lo stesso presidente della Regione Lazio Piero Marrazzo, già commissario straordinario per l'emergenza rifiuti, chiosa: "Ora c'é una sola cosa da fare, mettersi in regola".

I sigilli del gassificatore però, stando alle rassicurazione del sindaco e del presidente della Regione, non creeranno un'emergenza Campania: la discarica non è sequestrata, anzi i magistrati hanno concesso che i lavori per la messa in sicurezza proseguano e il cantiere rimarrà comunque aperto.

Si difende invece l'indagato eccellente, Manlio Cerroni, presidente del Co.la.ri (Consorzio rifiuti Lazio) che gestisce la discarica: "il provvedimento di sequestro è frutto di una non corretta interpretazione della normativa di riferimento da parte dell'autorità giudiziaria, l'impianto era in pre esercizio e il previo conseguimento del Certificato prevenzione incendi sono necessari soltanto per l' esercizio dell'attività previsto dal 1 gennaio 2009".

Ma proprio per al carenza delle norme antiincendio, per l'accusa, l'opera non sarebbe potuta andare in pre esercizio. Per questo i due indagati sono accusatio di violazione delle norme del decreto legislativo in materia di tutela e della sicurezza nei luoghi di lavoro.

(da www.ansa.it del 11-11-2008)

lunedì 10 novembre 2008

mercoledì 5 novembre 2008

133

Qualche riflessione personale sulla 133/08.
Voto in condotta, grembiulini, educazione civica ed altro sono solo che dei dettagli e non avranno certo lo stesso impatto dei tagli previsti per la scuola pubblica. Non leggiamo solo il decreto 137/08 ma diamo un occhio anche al 133/08 dove, in vari articoli, si trattano gli argomenti più disparati (dalla Banca del Mezzogiorno al Nucleare, dalla Perequazione Tributaria agli Enti come le Comunità Montane etc).
Che nella scuola (come altrove) bisogni limare gli sprechi è fin troppo ovvio per ribadirlo, ma tagliare a questo modo può mettere seriamente in crisi il settore, dalla materna all'università.
E ne vedremo gli effetti anche nei nostri piccoli comuni montani dove la riorganizzazione della scuole di fatto metterà alla porta docenti, amministrativi tecnici ed ausiliari e... studenti. La riforma accorperà e riorganizzerà le classi impattando soprattutto sulle scuole con meno studenti e nei siti più sperduti. Per farla breve, il numero di studenti per classe e per scuola determinerà le classi multiple e/o la chiusura della scuola stessa.
Non parliamo poi delle Università: invece che colpire il baronato, le stesse saranno messe alle strette e, per sopravvivere, dovranno probabilmente passare dal pubblico al privato trasformandosi in Fondazioni. Ma è inutile preoccuparcene, tanto con le nuove rette non potremo permettercele e sarà già un lusso uscire dalla scuola dell'obbligo...
Nel triennio 2009-11 è prevista una riduzione del 17% del personale, tradotto un addetto su 6 si dovrà cercare un altro lavoro.
Economicamente i tagli previsti sono i seguenti:
2009: 456'000'000€
2010: 1'650'000'000€
2011: 2'538'000'000€
2012: 3'188'000'000€
Quasi 8 miliardi di euro in quattro anni...
Che dire? Un ottimo investimento sul futuro...

lunedì 3 novembre 2008