« Difficilmente le nuove generazioni ci perdoneranno per questo suicidio ambientale » (Lorenzo Tomatis)

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giovedì 18 ottobre 2007

Ma che strana Filiera del Legno!

Vedendo gli ultimi sviluppi, viene da chiedersi se la questione rifiuti in quel di Sellero sia gestita nell’interesse comune o, senza troppi scrupoli, meramente per interessi politico-economici e senza star troppo a preoccuparsi delle possibili conseguenze per la salute e l’ambiente. La risposta a tale domanda pare ben delineata purtroppo per Sellero ed anche per il resto della Valle. Ed i nostri politici se ne guardano bene da esprimere le loro opinioni in proposito.
In sintesi il punto della situazione: la Legno Energia ha ottenuto il permesso per la messa in rimessa di rifiuti. Tali rifiuti, una volta trattati, saranno passati alla TSN per il loro incenerimento: la TSN sta procedendo con le richieste per potersi convertire dalla combustione di biomasse vergini verso un vero e proprio inceneritore, a due passi da centri abitati, dal fiume Oglio e dal Parco dell’Adamello. Tutto questo è velato nell’ambito dell’ambigua Filiera del Legno, ma a quanto pare non di solo legno si tratta. Ed ovviamente tutto sta avvenendo col supporto dei politici locali, forse accecati dal business previsto e senza una corretta informazione verso la popolazione che sarebbe dovuta perlomeno dal punto di vista morale. Prima di procedere, la TSN è in attesa del parere della Comunità Montana e dei comuni limitrofi. E qua emergono particolari di cui i nostri rappresentanti dovrebbero come minimo vergognarsi, se solo avessero quel minimo di dignità che non dimostrano.
Giampiero Bressanelli, presidente sia della Legno Energia che della TSN, ha prodotto i documenti per la richiesta dei pareri dimenticandosi, guarda caso, di allegare i dettagli relativi alle emissioni. La mancanza di tali dati, con un minimo di buon senso, non permetterebbe nessun parere sensato e lo rinvierebbe in attesa di maggior documentazione.
E invece no! Alessandro Bonomelli (Presidente della Comunità Montana), Ezio Laini (Sindaco di Sellero) e Bernardo Mascherpa (Responsabile del Servizio di Paisco Loveno) hanno già dato parere favorevole. Ma stiamo scherzando!? Parere favorevole ad un inceneritore senza esserci documentati sulle emissioni è sintomo come minimo di incompetenza, ignoranza o cattiva gestione! Ci pare che si stia un tantino esagerando! Davvero volete convincerci che vada tutto bene così?
Bonomelli inoltre dichiara che la centrale TSN “non ricade all’interno dell’area interessata dal Parco dell’Adamello e non insiste in area soggetta a vincolo idrogeologico”. Caro Alessandro Bonomelli, sarà pur anche tutto vero, ma sei pregato di verificare sui mappali o semplicemente di buttare un occhio quando passi in zona per riscontrare quanto dista il previsto inceneritore dall’Oglio e dal Parco.
La Provincia, in attesa dei pareri di Berzo Demo, Capodiponte, Cedegolo e Paspardo, ha sospeso la decisione in attesa di maggiori dettagli sulle emissioni. Speriamo che qualcuno abbia ancora un minimo di buon senso e perlomeno si informi prima di decidere sulla pelle di tutti.
Cari Giampiero Bressanelli, Alessandro Bonomelli, Ezio Laini e Bernardo Mascherpa, forse oltre alla dignità state perdendo anche la memoria: vi ricordiamo che il vostro incarico comporta certe responsabilità verso la popolazione ed il territorio. Cari Giampiero Bressanelli, Alessandro Bonomelli, Ezio Laini e Bernardo Mascherpa, il 10 settembre 2007, in vista dell’installazione di nuovi termovalorizzatori in Emilia Romagna, la Federazione dei Medici della Regione dichiara “che intende rispettare il proprio Codice Deontologico e si fa dunque carico di invitare gli organi politici preposti a tenere conto delle forti preoccupazioni insorte a proposito del supposto eventuale impatto negativo sulla salute delle popolazioni residenti a causa dell’immissione nell’aria di fumi derivanti dall’incenerimento dei rifiuti urbani.” Cari Giampiero Bressanelli, Alessandro Bonomelli, Ezio Laini e Bernardo Mascherpa, siete certi che noi in Valle siamo immuni alle emissioni previste?
La Valle è già abbondantemente violentata, forse non è il caso di infierire.

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